Interazioni fitoterapici-farmaci: sicurezza e rischi in chirurgia
- Angelo Siviero
- 30 mag
- Tempo di lettura: 1 min
📅 Data pubblicazione: 28 maggio 2024
🔗 Pubblicato su: Farmacista33
✍️ Autore: Dott. Angelo Siviero – Farmacista esperto in fitoterapia

📝 Introduzione:In questo articolo affrontiamo il tema spesso trascurato delle interazioni tra rimedi fitoterapici e farmaci convenzionali, con un focus particolare sul periodo preoperatorio. Alcuni estratti vegetali, sebbene naturali, possono alterare l’emostasi, potenziare o inibire l’effetto dei farmaci anestetici, o interferire con il metabolismo epatico dei farmaci.
🔍 Approfondimento personale: Questo tema è di estrema rilevanza per i pazienti che fanno uso di integratori a base di piante come Ginkgo biloba, aglio, ginseng o iperico. Troppo spesso, queste sostanze vengono omesse dall’anamnesi pre-operatoria perché percepite come innocue. In realtà, possono aumentare il rischio di sanguinamento o interferire con farmaci anestetici attraverso meccanismi enzimatici (CYP450).Nel mio lavoro di consulente, insisto sempre sulla necessità di sospendere questi prodotti almeno 7-10 giorni prima dell'intervento, salvo diversa indicazione medica. Il dialogo tra farmacista, medico e paziente è essenziale.
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