Cistite: le 8 cose che devi sapere per prevenirla e trattarla in modo naturale
- Angelo Siviero
- 5 giorni fa
- Tempo di lettura: 4 min
La cistite è un disturbo comune, soprattutto nelle donne, che può diventare cronico o recidivante se non trattato adeguatamente. Conoscere le cause, i sintomi, le diverse tipologie e i rimedi naturali efficaci può fare la differenza. Scopri in questo articolo le 7 cose fondamentali da sapere sulla cistite.

1. Cistite: cos'è e quali sono le principali cause
La cistite è un'infiammazione della vescica urinaria che, nella maggior parte dei casi, è causata da infezioni batteriche. Il batterio più frequente è Escherichia coli, normalmente presente nell’intestino. Tuttavia, esistono anche forme non batteriche, come:
Cistite interstiziale (di origine infiammatoria cronica non infettiva)
Cistite post-coitale, legata a rapporti sessuali
Cistite da farmaci o irritanti chimici
Cistite da squilibri del microbiota vescicale
Sintomi comuni includono bruciore durante la minzione, stimolo frequente a urinare, urina torbida o con odore forte, dolore pelvico.

2. Cistite batterica e interstiziale: differenze fondamentali
La cistite batterica si manifesta con infezione evidente, rilevabile tramite urinocoltura, e si cura con antibiotici. La cistite interstiziale, invece, non ha origine infettiva e può essere legata a disbiosi, stress cronico, alimentazione infiammatoria e alterazioni della barriera uroteliale.
Trattamenti diversi:
Batterica: antibiotico + integrazione mirata
Interstiziale: dieta antinfiammatoria, probiotici, piante lenitive (malva, altea)
3. Come prevenire la cistite: strategie quotidiane efficaci
La prevenzione della cistite si basa su buone abitudini quotidiane:
Bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno
Urinare frequentemente e dopo ogni rapporto sessuale
Indossare biancheria in cotone ed evitare pantaloni troppo stretti
Evitare detergenti intimi aggressivi
Favorire una dieta anti-infiammatoria e ricca di fibre
La prevenzione è particolarmente importante nei casi di cistite ricorrente.
4. Probiotici per cistite: quali scegliere e quando assumerli
I probiotici sono fondamentali nel supporto alla salute uro-genitale, specialmente dopo l’uso di antibiotici. I ceppi più utili per la prevenzione e il riequilibrio del microbiota vescicale e vaginale sono:
Lactobacillus rhamnosus GR-1
Lactobacillus reuteri RC-14
Lactobacillus crispatus
Lactobacillus plantarum
📌 Modalità d'uso: Assumerli per almeno 1-3 mesi, preferibilmente lontano da pasti e antibiotici (a 2 ore di distanza), in cicli stagionali o dopo terapia antibiotica.
✅ Perché ho suggerito i lattobacilli e non i bifidobatteri?
I Lactobacillus spp., in particolare L. rhamnosus GR-1 e L. reuteri RC-14, sono i più studiati in ambito uro-genitale femminile. Sono ceppi specifici per la flora vaginale e hanno dimostrato la capacità di:
Colonizzare la vagina dopo somministrazione orale
Inibire l’adesione dei patogeni (E. coli, Candida)
Ridurre le recidive di cistite
Fonti scientifiche:
Reid G. et al., Journal of Urology 2001: studio clinico su donne con cistiti ricorrenti trattate con L. rhamnosus GR-1 + L. reuteri RC-14 → riduzione significativa delle recidive.
Beerepoot MAJ et al., Arch Intern Med 2012: confronto tra antibiotico e probiotici (GR-1 + RC-14) → efficacia comparabile nella prevenzione.
Petrova MI et al., Microbial Cell Factories, 2015: review dei meccanismi d’azione dei lattobacilli nel microbiota vaginale.
💡 Bifidobatteri (es. Bifidobacterium longum) sono ottimi per il microbiota intestinale, e possono essere complementari, ma non colonizzano le mucose vaginali/urogenitali, motivo per cui non sono di prima scelta nelle cistiti.
5. Cranberry e D-mannosio: quando usarli e come assumerli
Il Cranberry (Vaccinium macrocarpon) e il D-Mannosio sono due rimedi naturali molto utilizzati contro la cistite. Ecco come funzionano:
Il cranberry contiene proantocianidine (PACs) che inibiscono l’adesione dell’Escherichia coli alle pareti vescicali.
Il D-mannosio si lega ai batteri impedendo loro di attaccarsi alla mucosa.
📌 Quando assumerli:
Dopo terapia antibiotica, per evitare recidive un ciclo al mese per tre mesi consecutivi
In prevenzione, soprattutto nelle cistiti post-coitali
📌 Dosaggi consigliati:
Cranberry: almeno 36 mg di PACs al giorno
D-mannosio: 1-2 g al giorno in prevenzione, fino a 3 g in fase acuta

6. Piante officinali per cistite: fitoterapia efficace
Alcune piante medicinali possono essere utilizzate in supporto o in alternativa all’approccio farmacologico, specialmente nella fase di prevenzione o come aiuto nella fase post-antibiotico:
Uva ursina (Arctostaphylos uva-ursi): azione antibatterica (non usare oltre 7-10 giorni)
Erica (Erica cinerea): antisettico e diuretico, utile in miscele drenanti
Solidago (Solidago virgaurea): drenante, antinfiammatorio delle vie urinarie
Foglie di ribes nero (Ribes nigrum): azione antinfiammatoria e drenante
Mais stigmi + Gramigna + Solidago: un'ottima sinergia per ripulire le vi urinarie.
Malva e Altea: mucillagini lenitive della mucosa
📌 Schema posologico tipico:
Infusi (2-3 tazze/die)
Estratti secchi in capsule (1-2 al giorno)
Tintura madre (30-50 gocce 2-3 volte al giorno, diluite in acqua)
7. Cistite e alimentazione: cosa mangiare e cosa evitare
Una dieta per la cistite deve essere idratante, antinfiammatoria e prebiotica. La salute intestinale è strettamente legata a quella urogenitale: una flora batterica equilibrata protegge anche la vescica.
✅Cibi consigliati:
Verdure a foglia verde, zucchine, carote, sedano
Frutti di bosco (soprattutto mirtilli rossi e neri)
Pesce azzurro e oli vegetali spremuti a freddo
Tisane depurative (betulla, ortica, malva)
Yogurt vegetale con fermenti lattici o kefir d’acqua
❌ Cibi da evitare:
Zuccheri raffinati e dolci industriali
Latticini vaccini, formaggi stagionati
Cibi fritti, affumicati e processati
Bevande alcoliche e gassate
Una dieta corretta aiuta a prevenire le recidive, riduce l’infiammazione sistemica e sostiene il lavoro dei probiotici e dei rimedi naturali.

8. Cistite ricorrente: affrontarla con un approccio integrato
Se soffri di cistite ricorrente, è fondamentale un approccio personalizzato e integrato:
Valutazione del microbiota intestinale e vaginale
Analisi alimentare per escludere zuccheri e cibi pro-infiammatori
Integrazione mirata con probiotici, fitoterapici e, se necessario, N-acetilcisteina e vitamina D
Supporto psicologico nei casi in cui lo stress sia un fattore scatenante
Conclusione
La cistite non è solo un’infezione, ma un campanello d’allarme per tutto l’organismo. Un approccio naturale, personalizzato e preventivo, basato su corretti stili di vita, probiotici selezionati e fitoterapia mirata, può fare davvero la differenza.
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